Storia della Scozia (I secolo-IV secolo)

Mappa delle popolazioni nella Gran Bretagna settentrionale, basata sulle testimonianze di Tolomeo.
Cavaliere romano che calpesta i Pitti, sulla lastra di Bridgeness, una tavoletta trovata a Bo'ness nei pressi del Vallo di Antonino, che viene datata attorno all'anno 142, attualmente conservato nel National Museum of Scotland
La Torque di Stirling: una serie di oggetti celtici dorati.

Questa voce si riferisce alla Storia della Scozia dal I al IV secolo. In questo periodo l'Impero romano tentò diverse volte di dominare la Scozia, all'epoca abitata dalle tribù celtiche dei Caledoni e dai Meati, con successi temporanei.

All'epoca dell'Impero romano, l'area a nord del fiume Forth era chiamata Caledonia, mentre l'area a sud, che corrisponde agli odierni Inghilterra e Galles, era conosciuta con il nome di Britannia. Le legioni romane arrivarono nell'attuale Scozia attorno al 71 d.C., avendo già conquistato i popoli celti che stanziavano in Inghilterra. Con lo scopo di conquistare l'intera isola della Britannia, l'esercito romano, sotto il comando di Petilio Ceriale e Agricola, fece una campagna contro i Caledoni negli anni 70 e 80. La biografia di Agricola, scritta da Publio Cornelio Tacito, menziona la vittoria romana sui caledoni presso il Monte Graupio. Al giorno d'oggi non è stata ancora individuata l'esatta collocazione della battaglia.

Agricola pare abbia ripetuto la circumnavigazione della Gran Bretagna come aveva fatto il greco Pitea ricevendo la sottomissione delle tribù locali e fortificando il Gask Ridge, poi stabilendosi più a sud tra il Solway Firth e il fiume Tyne. In questa zona venne in seguito eretto il Vallo di Adriano. Successivamente diversi comandanti romani tentarono di conquistare le terre a nord del Vallo adrianeo, tra cui una spedizione che portò momentaneamente la linea di confine più a settentrione, che venne poi fortificata con il nome di Vallo di Antonino.

La storia di quest'epoca è complessa e poco documentata. Per esempio non è ben chiara la collocazione della provincia romana di Valentia, costituita nel IV secolo, se si estendesse tra i due Valli, a sud del Vallo di Adriano o nell'attuale Galles. I romani riuscirono a possedere i territori in Caledonia solo per 40-80 di anni e smisero di tentare la conquista del territorio dopo l'anno 211.

Il nome "Scozia" deriva dalle popolazioni degli Scoti che, durante l'Impero romano, erano stanziati nell'attuale Ulster e, nella tarda antichità, si insediarono nelle coste occidentali.


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